Pasello G, Pigato G, Scattolin D, Lando S, Potente S, Romualdi C, Roma A, Resi MV, Frega S, Ferro A, Maso AD, Bonanno L, Guarneri V, Lazzarini E, Indraccolo S.

J Exp Clin Cancer Res. 2025;44(1):178. doi: 10.1186/s13046-025-03434-3.

CANCER IMMUNOTHERAPY
Sintesi

Il trial prospettico monocentrico italiano CATS/ML43257 ha valutato 32 pazienti con ES-SCLC (extensive stage -Small Cell Lung Cancer), treatment-naive ed eleggibili a trattamento di prima linea con atezolizumab, carboplatino ed etoposide. Biopsie liquide sono state raccolte a T0 (basale), T1 (dopo 1 ciclo), T2 (dopo 2 cicli) e T3 (alla progressione di malattia). L’analisi del cfDNA è stata condotta con Next Generation Sequencing (NGS); i profili genomici e la tumor fraction (TF) sono stati ricavati mediante shallow WGS (sWGS). I risultati mostrano che valori elevati di cfDNA e VAF al basale erano associati a rischio aumentato di morte (HR 1,44 e 2,6), mentre cfDNA, TF e VAF elevati predicevano maggiore rischio di progressione (HR 1,29; 1,97; 2,32). Inoltre, un incremento di 10 unità della VAF tra T0–T1 e T0–T2 si associava a OS significativamente peggiore (HR 1,38). Al contrario, la clearance completa della TF al T2 correlava con una PFS più lungo. Le mutazioni più frequenti erano TP53 (74%) e RB1 (55%), con comparsa di nuove mutazioni a bassa VAF nel 25% dei casi alla progressione. L’ORR era del 75%, la mPFS di 5,2 mesi e la mOS di 8,0 mesi. Questi dati confermano la biopsia liquida come strumento non invasivo per anticipare l’evoluzione clinica e stratificare i pazienti.

Tabella – Risultati clinici e biologici dello studio CATS
 

Risultato

Valore

Note cliniche

ORR

75%

 

mPFS

5,2 mesi

Clearance TF al T2 → PFS più lungo

mOS

8,0 mesi

 

Mutazioni frequenti

TP53 (74%), RB1 (55%)

Nuove mutazioni a bassa VAF in ~25% a progressione

Biomarcatori circolanti

cfDNA, TF, VAF

Elevati valori basali predittivi di peggiore outcome (HR significativi)


Conclusioni

Lo studio CATS mostra come biomarcatori circolanti (cfDNA, TF, VAF) siano predittori indipendenti di risposta e sopravvivenza nello SCLC in stadio esteso trattato con. Le variazioni precoci e la clearance di TF offrono indicazioni utili per stratificare i pazienti e guidare decisioni terapeutiche personalizzate. L’integrazione della biopsia liquida nei percorsi clinici potrebbe migliorare il monitoraggio e la qualità delle cure.

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