Glofitamab nel Linfoma Mantellare Recidivato/Refrattario: Risultati dello Studio NP30179 Phillips TJ et al. J Clin Oncol. 2025;43:318-328. Highlights: Glofitamab in monoterapia a durata fissa ha ottenuto alti tassi di risposta (CR e ORR) in pazienti con linfoma mantellare recidivante/refrattario (R/R MCL) pretrattati, con risposte durature oltre la fine del trattamento. L’incidenza e la gravità degli eventi avversi sono risultate in linea con il profilo di sicurezza già noto di glofitamab.
Sintesi Il trattamento del linfoma mantellare recidivato/refrattario (R/R MCL) rappresenta una sfida clinica. Lo studio multicentrico, in aperto, di fase I/II NP30179 ha valutato l'efficacia e la sicurezza di glofitamab, un anticorpo bispecifico CD20×CD3 che attiva i linfociti T contro le cellule B tumorali, in 60 pazienti con R/R MCL, già sottoposti ad almeno una linea di terapia. Il trattamento ha previsto un pretrattamento con obinutuzumab per mitigare il rischio di CRS (sindrome da rilascio di citochine), seguito da un’escalation della dose di glofitamab nelle prime due settimane e da un dosaggio target ogni tre settimane per un massimo di 12 cicli. L’endpoint primario era il tasso di risposta completa (CR), valutato secondo i criteri Lugano 2014. Gli endpoint secondari includevano la risposta globale (ORR), la durata della risposta (DoR) e la sopravvivenza libera da progressione (PFS). Glofitamab ha dimostrato un miglioramento significativo dei tassi di risposta, con una durata della risposta elevata e un controllo della malattia prolungato. L'incidenza della CRS (sindrome da rilascio di citochine) è stata alta, ma gestibile con una strategia terapeutica adeguata, compreso l'uso di tocilizumab.
Questi risultati supportano l'uso di glofitamab come nuova opzione terapeutica nel R/R MCL, con potenziali vantaggi rispetto alle terapie disponibili, grazie all'elevata attività clinica e alla durata fissa del trattamento.
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