Nuovi Dati sul Glofitamab nel Linfoma Diffuso a Grandi Cellule B: Risultati dello Studio STARGLO Abramson JS et al. Lancet. 2024;404(10466):1940-1954. Highlights Glofit-GemOx ha migliorato la sopravvivenza globale (25,5 vs 12,9 mesi, p=0,0064), la sopravvivenza libera da progressione (13,8 vs 3,6 mesi, p<0,0001) e il tasso di risposta completa (58,5% vs 25,3%, p<0,0001) in pazienti con DLBCL recidivato/refrattario non eleggibili al trapianto. Glofit-GemOx si dimostra essere un’opzione efficace, con un impatto significativo sulla prognosi dei pazienti.
Glofitamab è un anticorpo bispecifico CD20×CD3 che attiva i linfociti T contro le cellule B tumorali. Lo studio STARGLO ha confrontato glofitamab più gemcitabina-oxaliplatino (Glofit-GemOx) con Rituximab - Gemcitabina - Oxaliplatino (R-GemOx) in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) recidivato/refrattario non candidabili al trapianto. Il trial di fase 3 ha coinvolto 274 pazienti, randomizzati 2:1. Dopo un follow-up mediano di 20,7 mesi, Glofit-GemOx ha mostrato un netto vantaggio in termini di sopravvivenza e risposta rispetto a R-GemOx, con un profilo di sicurezza gestibile.
Questi dati suggeriscono che Glofit-GemOx potrebbe rappresentare un nuovo standard terapeutico per i pazienti con DLBCL recidivato/refrattario non candidabili al trapianto.
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