Mosunetuzumab è un anticorpo bispecifico CD20×CD3 che attiva i linfociti T per eliminare le cellule B tumorali. Lo studio di fase I/II (NCT02500407) ha valutato la sua efficacia in pazienti con linfoma follicolare recidivato/refrattario dopo almeno due linee di terapia. Il trial ha coinvolto 90 pazienti trattati con una durata fissa compresa tra gli 8 ed i 17 cicli in base alla risposta valutata al C8. Dopo un follow-up mediano di 37,4 mesi, mosunetuzumab ha ottenuto un’ORR del 77,8% e una CR del 60,0%, con una durata mediana della risposta di 35,9 mesi. La PFS mediana è stata di 24,0 mesi, mentre l’OS a 36 mesi ha raggiunto l’82,4%. Il trattamento è stato ben tollerato, con CRS (sindrome da rilascio di citochine) osservata nel 44,4% dei pazienti, prevalentemente di grado lieve. Non sono emerse nuove tossicità a lungo termine e il tempo di recupero delle cellule B è stato di 18,4 mesi (mediana) dopo l’ultima somministrazione.
Endpoint |
Mosunetuzumab |
IC95% |
p-value |
CR % |
60,0 |
49,1–70,2 |
<0,0001 |
ORR % |
77,8 |
67,8–85,9 |
<0,0001 |
PFS |
24,0 mesi |
12,0–NE |
0,002 |
DoCR |
NR |
33,0–NE |
0,004 |
OS a 36 mesi % |
82,4 |
73,8–91,0 |
- |
Questi dati confermano mosunetuzumab come un’opzione terapeutica efficace e ben tollerata nel FL recidivato/refrattario, con un profilo di sicurezza favorevole e un impatto positivo sulla sopravvivenza a lungo termine.