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CONTATTAIl Severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2) è l’agente patologico che provoca la malattia da Coronavirus (COVID-19).1 Alla fine del 2019 a Wuhan in Cina è stato segnalato il primo caso di polmonite di origine sconosciuta, ma soltanto nel gennaio del 2020 è stato isolato e identificato il nuovo coronavirus responsabile, inizialmente denominato 2019-nCoV.2 Se da un lato è stato accertato che il SARS-CoV-2 ha provenienza animale3, dall’altro resta ancora da chiarire quando è avvenuto il passaggio del virus all’uomo e la ricerca è tuttora in corso per comprendere appieno la sua origine.4 Nel marzo del 2020, a distanza di soli tre mesi dal primo caso riportato, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) dichiara lo stato di pandemia di COVID-19 (coronavirus disease). Da allora sino al 13 febbraio 2022 i casi confermati nel mondo sono più di 400 milioni, di cui oltre 12 milioni nel nostro Paese.5
Per aggiornamenti in tempo reale sui dati epidemiologici relativi alla diffusione della pandemia di COVID-19 nel mondo consultare il portale dedicato consultabile al link ourworldindata.org/covid.
Le stime più recenti indicano in 5-6 giorni il periodo di incubazione della malattia - cioè il tempo medio che intercorre tra il contagio e lo sviluppo dei sintomi - con un range che va da 2 a 14 giorni.7
Alcune evidenze mostrano che le varianti SARS-CoV-2 insorte più recentemente potrebbero avere un periodo di incubazione più breve rispetto alle prime varianti.7 Diversi studi suggeriscono che nella quasi totalità dei pazienti sintomatici dell’infezione il periodo di incubazione è compreso tra 2 e 12 giorni.8-10
Una stima accurata del periodo di incubazione della malattia è fondamentale per l’implementazione di efficaci misure di controllo e di gestione ed è anche un parametro utilizzato per calcolare il tempo della quarantena che una persona venuta a contatto con un soggetto positivo deve effettuare per evitare di infettarne altre.8-9
La malattia ha una durata media di 2 settimane se è lieve e di 3-6 settimane se è grave, ma in alcuni pazienti ha un decorso più prolungato.11 In genere passa una settimana tra l’insorgenza dei sintomi lievi e la comparsa di quelli gravi, come la dispnea, e 2-8 settimane tra lo sviluppo di questi ultimi e il decesso.11 Il periodo infettivo può iniziare 1-2 giorni prima della comparsa dei sintomi ed è probabile che le persone siano più contagiose durante il periodo sintomatico. È stato stimato che il periodo infettivo duri 8-10 giorni nei casi moderati e fino a 2 settimane in quelli più gravi.6
La maggioranza degli individui infettati dal SARS-CoV-2 è asintomatica o presenta sintomi di scarso rilievo.12 Nello specifico in Italia il 44% dei casi confermati in laboratorio è risultato asintomatico.13
I pazienti asintomatici, sia adulti sia pediatrici, presentano frequentemente all’esame radiologico alterazioni polmonari, rilevabili fino nel 70% dei casi.13-15 Nonostante ciò, generalmente in questi soggetti i livelli dei marcatori infiammatori e delle citochine sono uguali a quelli delle persone sane, indicando che non sono in grado di indurre una risposta infiammatoria misurabile.14
Sintomi più comuni16
Febbre
Tosse secca
Fatigue
Sintomi meno comuni che possono colpire alcuni pazienti16
Perdita improvvisa dell’olfatto o del gusto
Congestione nasale
Congiuntivite (occhio rosso)
Mal di gola
Cefalea
Dolori muscolari o articolari
Diversi tipi di rash cutaneo
Nausea o vomito
Diarrea
Brividi o vertigine
Sintomi di malattia grave16
Dispnea (difficoltà respiratoria)
Perdita di appetito
Confusione
Dolore persistente oppure oppressione al petto
Febbre elevata >38°C
Altri sintomi meno comuni16
Irritabilità
Confusione
Livello di coscienza ridotto (talvolta associato a convulsioni)
Ansia
Depressione
Disturbi del sonno
Complicanze neurologiche più gravi e rare, tra cui ictus cerebrale, infiammazione del cervello, delirium e danni neurologici
Aggiornamenti sui segni e sintomi del COVID-19 sono disponibili sul portale dedicato dell’OMS consultabile al link www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/question-and-answers-hub/q-a-detail/coronavirus-disease-covid-19
Stato critico di malattia17
Definito in base ai criteri per la sindrome da distress respiratorio acuto (ARSD), la sepsi, lo shock settico o altre condizioni che di norma richiedono il ricorso a una terapia di sostegno delle funzioni vitali, come la ventilazione meccanica (invasiva o non invasiva) o il trattamento vasopressorio
Malattia severa17
Definita in base a uno dei seguenti criteri:
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