Contatta
la direzione medica.
Per informazioni o approfondimenti, è possibile contattare la Direzione Medica di Roche Italia
CONTATTAPrima della comparsa del SARS-CoV-2 nell’uomo erano stati isolati sei tipi o varianti di coronavirus, che erano responsabili di un numero elevato di infezioni respiratorie in adulti immunocompetenti e potevano causare quadri di una certa gravità nella popolazione anziana e pediatrica.18-21
Il SARS-CoV-2 è stato il settimo coronavirus isolato e caratterizzato in grado di provocare infezioni gravi nell’uomo.22
Il suo tasso di mutazione è simile a quello di altri virus dell’ordine dei nidovirus, ma minore di quello di virus a RNA che sono dotati di un meccanismo intrinseco di riparazione degli errori durante la replicazione. Per questo motivo il SARS-CoV-2 evolve più lentamente, con la sostituzione di circa due nucleotidi per genoma al mese, rispetto ad altri virus a RNA, come quelli dell’influenza e dell’HIV.23
Nonostante ciò è stato individuato un numero elevato di mutazioni della sequenza originaria del virus24. L’identificazione con maggior frequenza di determinate omoplasie - mutazioni ricorrenti emerse in maniera indipendente – suggerisce che SARS-CoV-2 si trova in una fase di adattamento a un nuovo ospite.25
Durante la pandemia sono state descritte molteplici varianti di SARS-CoV-2 geneticamente differenti rispetto alla sequenza originaria. Alcune mutazioni sembra che siano emerse in maniera indipendente in alcune varianti, indicando probabilmente che non possiedono alcun vantaggio adattativo.21
L’OMS ha sancito l’importanza di monitorare attraverso il sequenziamento genomico la comparsa di nuove varianti di SARS-CoV-2 nell’ambito della sorveglianza COVID-19 e ha evidenziato il valore degli studi filodinamici atti a caratterizzare l’evoluzione dell’epidemia, le variazioni della trasmissione, della patogenicità e dell’epidemiologia.26
Le differenti mutazioni presenti nelle varianti possono conferire al virus un maggior impatto sulla salute pubblica dovuto a diversi fattori:26
Le varianti di interesse possono richiedere una o più azioni di salute pubblica appropriate, incluse una maggior sorveglianza sulla sequenza, una migliore caratterizzazione in laboratorio o la realizzazione di indagini epidemiologiche per valutare la facilità della diffusione del virus, la gravità della malattia, l’efficacia del trattamento e la capacità dei vaccini autorizzati di offrire un’adeguata protezione.21
Le proprietà di una VOI sono:21
Le varianti preoccupanti possono richiedere una o più azioni di salute pubblica appropriate, come la notifica all’OMS ai sensi del Regolamento sanitario internazionale, la segnalazione ai CDC, l’impegno locale o regionale per controllare la diffusione o l’aumento dei test o della ricerca per stabilire l’efficacia dei vaccini e dei trattamenti contro la variante.21
Le proprietà di una VOC (che si aggiungono a quelle già citate per una VOI) sono:21
In Italia la variante omicron risulta ormai predominante, come nel resto dell’Unione Europea, con una prevalenza stimata a livello nazionale del 99% secondo l’indagine Istat del 31 gennaio 2022 e una variabilità regionale compresa tra il 95% e il 100%. La variante Delta risulta invece allo 0,9%.29
Dati aggiornati sulla diffusione delle varianti in Italia sono reperibili nel portale del Ministero della Salute
Si tratta di varianti per le quali esiste una chiara evidenza che le misure di prevenzione o le contromisure mediche offrono un’efficacia significativamente ridotta rispetto alle varianti circolanti in precedenza.21
Le proprietà di una VHC (in aggiunta a quelle già citate di una VOC) sono:21
Per informazioni o approfondimenti, è possibile contattare la Direzione Medica di Roche Italia
CONTATTA